sabato 2 marzo 2013

I cloud


iCloud è una collezione di servizi di cloud computing sviluppata da Apple e presentata ufficialmente il 6 giugno 2011 al WWDC 2011.[1]
iCloud sostituisce il servizio MobileMe a partire dal rilascio del sistema operativo iOS 5 il 12 ottobre 2011, permettendo però agli utenti MobileMe esistenti di continuare a utilizzare il servizio corrente fino al 30 giugno 2012[2]). I servizi di iCloud sono gratuiti fino a uno storage massimo di 5 GB di dati.
iCloud permette la sincronizzazione automatica di dati, contatti, immagini e brani musicali tra i vari dispositivi dell'utente in modo automatico e trasparente. Presuppone però il possesso di un Apple ID, ovvero la registrazione presso Apple dei propri dati identificativi compreso il numero di una carta di credito.
iCloud rappresenta attualmente l'unico metodo alternativo all'acquisto di contenuti sull'Apple Store per caricare dati dal computer in possesso dell'utente, sia esso basato su Windows, Linux o Mac OS X verso dispositivi iPad, privi di interfaccia USB o altre porte per il trasferimento diretto.

iCloud, integrato a partire da OS X Lion e iOS 5, nasce come sostituto a MobileMe, della stessa casa di Cupertino. Durante il WWDC 2011 di giugno, il CEO Steve Jobs ha mostrato le differenze tra i due servizi. MobileMe integrava nel suo sistema di condivisione solo lee-mail, i contatti e i calendari.
iCloud è un sistema per archiviare i contenuti multimediali dell’utente su server remoti, condivisi tra i vari dispositivi in possesso dell’utente: iPhoneiPadiPod touchMac e PC Windows. Grazie alla tecnologia push vengono inviati a tutti i dispositivi via rete senza fili (3G o Wi-Fi), automaticamente e senza che si debba fare nulla se non configurare la modalità di funzionamento dal relativo pannello di controllo. Se si acquista un brano musicale, si scatta una foto, si redige un documento o un foglio dati, tali file verranno automaticamente scritti o aggiornati su ogni dispositivo dello stesso utente.
Analogamente possono essere tenuti sincronizzati e memorizzati sia in locale sia nel “cloud” remoto il proprio calendario di impegni, la posta elettronica e i contatti. Una funzione accessoria è la geolocalizzazione, ovvero la possibilità di condividere con contatti scelti la propria posizione, rilevata dal GPS del dispositivo, e di ritrovarlo in caso di smarrimento. 



Regolamento sull'utilizzo del laboratorio di informatica

Regolamento:

1. È consentito agli alunni accedere al laboratorio di Informatica solo se accompagnati da un 
docente. 
2. Ad ogni alunno è assegnata una postazione. Ogni docente è tenuto a controllare che gli alunni 
rispettino le loro postazioni, salvo decisione diversa dello stesso docente accompagnatore. 
3. Le classi non devono occupare il laboratorio nelle ore curriculari di Informatica, dove 
previste, salvo diversi accordi tra docenti. 
4. La configurazione dei computers non deve essere modificata per nessun motivo. 
5. Non si possono creare nuovi utenti e occorre entrare solo dall’utente “Postazione” seguita dal 
numero del PC. 
6. Gli studenti devono usare la “pen drive” personale sui computers dei laboratori controllandola 
prima e dopo l’uso con l’antivirus installato nel pc. 
7. I docenti sono tenuti a controllare con il programma antivirus i dischetti che vengono 
utilizzati su un qualsiasi computer della scuola. 
8. È responsabilità del docente verificare volta per volta l’integrità dell’apparecchiatura 
utilizzata e segnalare eventuali problemi. 
9. È vietato riprodurre e/o distribuire il software installato nei computers se non è libero da 
copyright. 
10. Non si deve installare nei computers nessun tipo di videogioco né scaricare da Internet 
programmi senza chiedere il permesso al responsabile del laboratorio. 
11. Ogni docente deve annotare nella sezione “Argomento delle lezioni …” del registro di classe 
che l’attività si è svolta nell’aula di informatica. 
12. Ogni docente e/o alunno deve segnalare eventuali anomalie e/o non integrità delle 
apparecchiature rilevate all’inizio della lezione. La segnalazione va fatta al docente 
responsabile e, in sua assenza, al docente collaboratore del Dirigente scolastico. 
13. È vietato manomettere i files e le cartelle nelle postazioni dei propri compagni. 
14. Non lasciare nel desktop dei computers i lavori svolti e le icone dei collegamenti. Tutti i files 
prodotti vanno sistemati nelle proprie cartelle create dentro alla cartella “Documenti”. 
15. Al termine di ogni lezione l’aula di Informatica deve essere lasciata in ordine; gli alunni che 
la utilizzano all’ultima ora devono spegnere i computers in modo corretto (casse e monitor 
compresi). 
16. L’aula di Informatica è un’aula didattica e non una “sala giochi”. Non si devono usare i 
computers per “chattare”, giocare, navigare nei social network o scaricare da Internet tutto 
quanto non è pertinente con l’attività didattica che si sta svolgendo. 
17. Il mancato rispetto del presente regolamento comporta l’esclusione dall’attività nell’aula di 
Informatica o, nei casi previsti dal regolamento di Istituto, l’applicazione delle sanzioni. 
18. Il presente regolamento, valido per l’intero anno scolastico, è consegnato a ciascun docente e 
a ciascun alunno; una copia viene consegnata al Dirigente scolastico e una copia viene affissa 
nel laboratorio di Informatica.